Gender / sexuality / italy
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Voracious Dolls and Competent Chefs

Voracious Dolls and Competent Chefs: Negotiating Femininities and Masculinities in Italian Food Advertisements of the 1990s-2010s

by Francesca Calamita

Food advertisements on Italian television and other media are populated by glamorous angels of the house, who look after their families by nourishing them with healthy food, or voracious dolls, whose appetite recalls sexual hunger. Similarly, men are depicted as breadwinners, thus reinforcing their stereotypical role in the collective imaginary,

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Il doppio fantastico in La doppia ora

Il doppio fantastico e la decostruzione del femminino in La doppia ora 

di Andrea Bini

L’articolo esplora il tema dell’inconscio e del fantastico nel film di Giuseppe Capotondi, La doppia ora (2009) allo scopo di riflettere sulla corrispondenza tra mascolinità, femminilità e forme narrative. In particolare, si mostra come il personaggio maschile, ossessionato da una mania di controllo della realtà, proietti la propria ansia di castrazione sulla femme fatale,

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Ricezione di Vincere

Virilità fascista e mascolinità berlusconiana nella ricezione di Vincere

di Valerio Coladonato

La ricezione del film Vincere (Marco Bellocchio, 2009) fornisce un utile banco di prova per osservare il modo in cui le figure di Silvio Berlusconi e Benito Mussolini sono state affiancate nel discorso pubblico in Italia. L’accoglienza critica e le reazioni della stampa al film mostrano come una certa concezione della mascolinità abbia contribuito a forgiare la connessione tra i due uomini politici.

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Forging the New man

Forging the New man: World War I Narratives for Children

by Marisa Giorgi

This article examines the role of children’s literature as a tool in Mussolini’s anthropological revolution. A discussion of the regime’s goals to fascistize children’s leisure-time literature and the conciliation between the state and the Catholic Church provides context for an analysis of the conversion scenes from Eros Belloni’s Guerra! Romanzo fascista per i giovani (1933) and Antonio Beltramelli’s La grande diana (1934).

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